Film Senza Limiti

[VIDEO] Catia Ghirardi - Intesa Sanpaolo: pubblicità gratuita, anzi, danno all'immagine - Io ci Sto

Magari quella della direttrice della filiale di Castiglione delle Stiviere poteva essere un'idea carina. Promuovere la sua filiale con simpatia, metterci la faccia, mostrare il lato umano della banca e dei suoi dipendenti, le persone vere.
Detto così sembra un video aziendale fatto coi fiocchi!
Ma già dall'inizio ci rendiamo conto della farsa a cui stiamo assistendo. Persone che cantano "Io Ci Sto" e "Ci mettono la faccia", ma quando la comunicazione la fanno i non addetti alla comunicazione succedono guai, guai grossi.
Il risultato? Un video divenuto virale in pochissime ore, in cui la direttrice, biascicando troppe volte la parola "anzi" diventa la prima corista del suo team cantano un assurdo motivetto, fino a mostrare in bella vista lo storico logo della banca. Perché se dobbiamo fare un video ridicolo dobbiamo farlo bene!
La vera domanda è, come si fa nel 2017, l'anno in cui la comunicazione viaggia velocissima di social in social, da smartphone a pc, come si può solo immaginare di fare un video simile? Come si fa a pensare di poter prendere l'immagine dell'azienda che ci paga lo stipendio e farne ciò che si vuole?
Magari nella testa della direttrice, che magari non conosce bene il mondo di internet e dei social, la sua era un'idea carina per pubblicizzare la sua filiale alla gente del posto, ma si può essere davvero così ingenui? Si può davvero giocare con ciò che non si conosce?

Un cellulare dotato di fotocamera in mano a persone del genere (che nemmeno sanno che i video si fanno in landscape!). Un'arma carica nelle mani di un bambino. Tanto pericolosa, tanto letale. E' presto per analizzare i trend, sapere se realmente ci troviamo davanti ad un danno per l'immagine di Intesa Sanpaolo. Ciò che crediamo è che i fruitori delle banche sappiano distinguere i cinque minuti di follia di una direttrice dall'immagine aziendale, ma forse il danno all'immagine Catia Ghirardi se l'è fatto da sola. Google ci mostra come cercando la sola parola "Catia" il suggerimento compaia in automatico, segno che tanti, tantissimi stanno digitando il suo nome.
Catia potrebbe facilmente diventare il nuovo bersaglio dei troll di internet e della vita reale. Catia Ghirardi è un meme, e se non lo è ancora lo sarà presto. Potrebbero accaderle cose tutt'altro che piacevoli nei prossimi giorni, ma ciò che è certo è che è qualcosa che si tratterà di una valanga che si è tirata addosso da sola. Ciò che è certo è che andrebbero educate le persone all'utilizzo delle nuove piattaforme, e che Black Mirror non è solo un telefilm.
L'unica nota positiva è che non compaiono ancora risultati "strani" digitando "intesa Sanpaolo".
Forse il nome della banca sembra salvo, ma per quanto ancora?
Per quanto potranno ancora le aziende tollerare questo genere di rischi? Ci chiediamo quali saranno i provvedimenti (che forse non conosceremo mai) che prenderanno i dirigenti?
E che ne sarà di Paolo? Riceverà una promozione per aver disertato il progetto di questa strana setta?
Tanti gli interrogativi, ma una cosa è certa: le persone vanno formate, educate. Un tempo il danno all'immagine più grande che una persona poteva fare era fare la pipì in pubblico dopo una sera di bagordi, e al massimo ne parlavano un quartiere o due. Oggi che siamo interconnessi, è meglio non farla fuori dal vaso. Ma tutti (anche i più stupidi) dovrebbero avere una chiara idea di quali siano i confini del vaso. No, non parlo del vaso di Pandora, quello ormai è bello che aperto. Parlo del magnifico orinale che è il mondo di internet.
In parole povere, prima di fare un video del genere, andiamoci a documentare sugli ultimi sucidi per cyberbullismo e cosa li ha scaturiti, perché il rischio è grande, e se non te ne rendi conto sei solo un idiota.

- Paolo



BONUS:
Ma non è che questa sarà sua sorella?

VIDEO: Oscar, consegnato a La La Land, preso e ridato a La La L'Altro film... e ancora un'incredibile gaffe; foto in memoria di una produttrice morta che però è viva!

Pazzesche le gaffe alla notte degli oscar! Una busta sbagliata, i produttori di La La Land che cominciano il discorso di ringraziamento. Sono convinti di aver vinto, ma ecco che vengono firmati! Il miglior film di questa edizione va a Moonlight! Grande imbarazzo per l'organizzazione, ma ancora di più per i produttori Warren Beatty e Faye Dunaway! E' Jimmy Kimmel a confermare il sospetto dei produttori, e scherzosamente promette di non tornare mai più a condurre gli oscar.
ECCO IL VIDEO DELLA TERRIBILE GAFFE



Ma non c'è limite al peggio! Gli Oscar rischiano di uccidere Jan Chapman, produttrice cinematografica, viva e vegeta (va specificato), la cui fotografia è comparsa in una carrellata di fotografie in memoria di persone scomparse nel mondo del cinema. Che dire? Per fortuna era solo un errore, ma la Chapman ne avrà di amuleti da toccare! Aperta un'inchiesta sul conteggio dei voti, ma c'è davvero poco da controllare; una busta sbagliata, una gaffe che passa in secondo piano...
e il premio è andato a La La l'altro film!
Ma La La Land non ne esce comunque a mani vuote; ben 6 Statuette Vinte, tra cui quella per Emma Stone, migliore attrice protagonista. Ovviamente miglior colonna sonora e miglior canzone originale non potevano che andare al musical con Ryan Gosling, che porta a casa anche miglior sceneggiatura e miglior fotografia.

Non ce la fa invece Fuocoammare di Alessandro Rosi, battuto da Il Cliente.
Ma nemmeno l'italia resta a mani vuote; in pochi lo sapevano ma il trucco di Suicide Squad era tutto italiano, e l'oscar al miglior Make Up è l'unica vittoria portato dai cattivi della DC.

insomma, un Oscar ricco di emozioni, scaturiti specialmente dalle sfortunate gaffe di qualcuno...
Del resto, se quest'anno a San Remo non abbiamo avuto gli strepitosi scivoloni di Gabriel Garko, gli americani ci ricordano di essere i numeri uno quando si tratta di errori in diretta!
Capitò un errore molto simile a miss universo di qualche anno fa; alleghiamo anche qui il video, per salutarci con qualche risata.
Chissà come si sentirà sollevato il conduttore di miss Universo ora che qualcuno ha fatto un errore simile al suo in un contesto molto più importante!

Il genio di Hitchcock e quelle serie TV d'altri tempi

Su YouTube è molto facile reperire la serie Alfred Hitchcock Presenta, che più che una vera e propria serie si tratta di uno straordinario insieme di cortometraggi. Il modus operandi del regista inglese è pressapoco sempre lo stesso, eppure nella sua semplicità resta geniale e inimitabile. La tensione si insinua lentamente nello spettatore, in un climax incredibile che porta sempre a conclusioni sconcertanti ed inaspettate. Personaggi inquietanti, geni del crimine o povere vittime inconsapevoli. Protagonisti di racconti brevi sapientemente tradotti al mondo del cinema da chi ha fatto del cinema la propria vita, fino a rivoluzionarlo. Chi intende cimentarsi nel mondo dei cortometraggi deve obbligatoriamente guardare queste opere magistrali, che in poche decine di minuti riescono a sviluppare alla perfezione storie memorabili.

Quell'incredibile collaborazione tra Disney e Salvador Dalì

Il surrealismo è stato un movimento che ha ispirato positivamente qualsiasi ramo dell'arte e della creatività. Dalla pittura alla poesia, non senza passare per il cinema, e in pochi, rari casi, ha disseminato qualche preziosa perla nel mondo dell'animazione. Laddove le parole sono superflue lasciate che siano gli straordinari dipinti di Dalì animati dal genio della Disney a parlare, perché nessuno potrebbe fare di meglio.

Il sorriso di Diana

Per la regia di Luca Lucini, cortometraggio del 2002. Un vero capolavoro. I protagonisti appartengono a due mondi totalmente diversi, quello dei ragni e quello degli umani. Ciò che colpisce è l'intelligente espediente di far innamorare questi due protagonisti per dar vita a una metafora meravigliosa. Un amore sofferto, un amore non ricambiato, un amore che uno dei due protagonisti non può né conoscere né comprendere. Un amore che fa male, e che lascia a disposizione un unico finale. Tra i migliori cortometraggi, e non solo italiani. Non abbiamo paura di dirlo, perché è la verità.

Sala D'Aspetto tra i Migliori Cortometraggi Italiani Indipendenti!


Clicca qui sotto per guardare il cortometraggio completo!


Qualcuno potrà dire "il migliore cortometraggio italiano", ma bisogna essere ragionevoli. Sala d'Aspetto è un cortometraggio italiano indipendente, forse tra i migliori. Solo 5 attori (e una comparsa), solo 20 minuti, solo una stanza, eppure sembra impossibile staccarsi dallo schermo!
Un cortometraggio assolutamente incredibile da vedere e da rivedere, dal finale aperto e da mille possibili interpretazioni, nessuna corretta, nessuna sbagliata.
Più che un corto vi sembrerà di aver visto un film completo, più che un lavoro indipendente sembrerà di trovarci di fronte a una vera e propria produzione. CortoCirucito produzioni si è dato un obiettivo, e qualunque questo sia, è stato superato al 100%.
Molto bravi gli attori, Marco Cannavacciuolo e Antonio Gentile, che mantengono da soli il 90% del cortometraggio. Non sfigurano nemmeno Roberto Fiorentino e Maria Palomba, ai quali sono affidati ruoli relativamente più tranquilli, ma che comunque hanno di che dire di fronte alla telecamera. Un piccolo gioiello che ha molto margine di miglioramento, come il montaggio video e audio, ma il collettivo è formato da autori, registi e scrittori capaci.
Siamo sicuro che essendo questo il loro primo lavoro, i ragazzi di CortoCircuito prima o poi sforneranno un vero capolavoro!